Trama 4/5: Si profila un triste Natale per l’undicenne Flavia de Luce. Le condizioni economiche negative hanno costretto il padre a dare in affitto parte della dimora di famiglia a un’intera troupe cinematografica per girare un film ambientato in una tipica casa nobiliare di campagna inglese. Il caotico tran tran delle riprese viene però interrotto da una serie di incidenti inattesi. E un raccapricciante assassinio offre a Flavia di esercitare finalmente il candido intuito di detective infallibile e la perizia di scienziata sperimentale.
[4° Volume - Flavia De Luce]
Sapete perché Flavia De Luce tanti non la sopportano? Perché sono invidiosi!!!
Perché quasi tutti i bambini, ad un certo punto della loro infanzia, avrebbero voluto avere una casa così grande e antica, piene di porte e passaggi nascosti, da poter inventare una storia fantastica. Perché almeno una volta avete inventato una storia che non stava in piedi in nessun modo, avete inventato personaggi che vi hanno messo una fifa blu addosso con tanto di batticuore, e perché alla fine Flavia De Luce incarna quanto di più vero e genuino è nascosto nelle nostre aspettative di bambino, quando ancora il mistero faceva palpitare e andare a letto la sera sfiniti ma contenti.
Non fa mai quello che le si dice di fare, ma non lo fa come lo farebbero i bambini minchia, che sono quella triste categoria di bambini che non solo non fanno quello che gli dici, ma lo fanno con quell'espressione del tipo "tanto io lo faccio lo stesso, perché tu sei proprio un deficiente"... quelli che ti tolgono le sberle dalle mani per intendersi. No Flavia è la bambina che alla fine io vorrei, è quella bambina genuina con sane passioni, e certo un briciolo di irriverenza che mi aspetterei comunque.
E' arguta, e al tempo stesso bambina ingenua, e mai saccente...
In questo volume solo un'espressione mi ha fatto sorridere per il tono da saputella "a volte so essere terribilmente umile"
Penso l'adotterò ogni volta che qualcuno mi risponderà con una certa ironia!
Perché quasi tutti i bambini, ad un certo punto della loro infanzia, avrebbero voluto avere una casa così grande e antica, piene di porte e passaggi nascosti, da poter inventare una storia fantastica. Perché almeno una volta avete inventato una storia che non stava in piedi in nessun modo, avete inventato personaggi che vi hanno messo una fifa blu addosso con tanto di batticuore, e perché alla fine Flavia De Luce incarna quanto di più vero e genuino è nascosto nelle nostre aspettative di bambino, quando ancora il mistero faceva palpitare e andare a letto la sera sfiniti ma contenti.
Non fa mai quello che le si dice di fare, ma non lo fa come lo farebbero i bambini minchia, che sono quella triste categoria di bambini che non solo non fanno quello che gli dici, ma lo fanno con quell'espressione del tipo "tanto io lo faccio lo stesso, perché tu sei proprio un deficiente"... quelli che ti tolgono le sberle dalle mani per intendersi. No Flavia è la bambina che alla fine io vorrei, è quella bambina genuina con sane passioni, e certo un briciolo di irriverenza che mi aspetterei comunque.
E' arguta, e al tempo stesso bambina ingenua, e mai saccente...
In questo volume solo un'espressione mi ha fatto sorridere per il tono da saputella "a volte so essere terribilmente umile"
Penso l'adotterò ogni volta che qualcuno mi risponderà con una certa ironia!
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