venerdì 4 agosto 2017

IL TEMPO E' UN BASTARDO di Jennifer Egan

Trama 2/5: Il tempo è un bastardo è un romanzo breve che è valso il premio Pulitzer alla scrittrice americana Jennifer Egan.Il libro è diventato famoso per lo stile in cui è scritto che esula dalla scrittura tradizionale e che riprende, in modo modo estremamente originale, alcuni dei metodi moderni della comunicazione, tra cui spiccano numerose pagine che diventano delle slide di powerpoint e alcune abbreviazioni, tipiche della scrittura che i giovani utilizzano per gli sms.
La narrazione si alterna tra prima, seconda e terza persona, dando ritmo e cambiando velocemente l'inquadratura.
Come dice il titolo stesso, il romanzo racconta delle difficoltà legate al passare del tempo, al crescere e all'invecchiare.
Si parla della storia di diverse persone. Sasha è in terapia da uno psicologo perché ha tendenze cleptomani ed è l'assistente di Bennie, che lavora nel settore discografico e sta facendo visita ad una band per chiudere un accordo. Essi sono i due personaggi principali, che restano sempre, più o meno, al centro della scena, in base alle diverse prospettive che vengono descritte.
A volte infatti il racconto parlerà delle persone che i due incontrano nel corso della loro vita.
Il tempo è un bastardo, di Jennifer Egan, è un romanzo divertente e originale che non deluderà gli appassionati delle sperimentazioni letterarie di qualità.

***
Di tanto in tanto mi piace leggere un libro che ha vinto un premio, anche per capire che tipo di libro vince un premio, anche perché non sempre è il mio genere preferito...
Questo ha vinto un premio piuttosto prestigioso, ma finita la lettura, visto che mi ha lasciata piuttosto perplessa, sono andata a vedere la definizione di Premio Pulitzer, tanto per essere sicuri:
http://it.wikipedia.org/wiki/Premio_Pulitzer
Ecco, ora, io dico, non per cattiveria, il libro è scritto bene ma non è che si distingua per la storia accattivante e super originale, ne tanto meno per tecnica narrativa.
E' una raccolta di racconti che hanno più o meno tutti gli stessi protagonisti, quindi la storia la si segue da punti di vista diversi. Sono tanti e non aiuta molto il fatto che la storia si sviluppi su un'asse temporale a salti, quindi devi tenere a mente chi è chi e cosa ha fatto e ora con chi sta e cosa fa...
Comunque niente che non sia già visto.
Quindi la domanda sorge spontanea: perché ha vinto questo premio?
Una risposta a questa domanda non ce l'ho, però mi ha annoiato così tanto che sinceramente non mi sento di consigliarlo.

Nessun commento:

Posta un commento