venerdì 4 agosto 2017

L'AMORE BUGIARDO di Gillian Flynn

Trama 2/5: Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. Uno scambio di sguardi ed è subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione, l'accento ondulato del missouri, il fisico statuario. Lei è la ragazza perfetta, bella, spigliata, battuta pronta, il tipo che non si preoccupa se bevi una birra di troppo con gli amici. Sono felici, innamorati, pieni di futuro. Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da brooklyn a North Carthage, Missouri. Da giovani professionisti in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono stati costretti a reinventarsi: lui proprietario del bar di quartiere accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia anonima e sperduta. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. è in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con tanta cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall'angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, "l'amore bugiardo" è una incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un thriller costruito su una serie di rovesciamenti e colpi di scena che costringerà il lettore a chiedersi se davvero sia possibile conoscere la persona che gli dorme accanto.

***
Inizialmente avevo deciso di affrontare la lettura convinta da tutte le recensioni positive che avevo trovato (sia qui sia altrove). Poi ho cominciato a vedere qualche parere piuttosto negativo. E spesso questo ha in me l'effetto opposto, invece di scoraggiarmi mi ci butto completamente.
Mi sono sciroppata questo malloppo di libro e sinceramente visto il freddo di questi giorni avrei potuto accendere il caminetto (che non ho, ma questo è un altro discorso).
Suddiviso in 3 parti:
1 - Dove il ragazzo perde la ragazza:
Un inizio che ti fa venire veramente voglia di lanciare il libro come fosse il piattello e sparare! Di una lentezza e di una noia mortale, che avrebbe ucciso probabilmente un bradipo. Ok Amy sparisce in circostanze sospette, vengono delineati i protagonisti della storia, i capitoli si alternano e le voci narranti sono Amy e Nick, e il quadro è ben fatto, sì ma quando arrivi alla pagina 247 dove inizia la seconda parte, tu hai tentato di tagliarti le vene circa 240 volte.... Ammetto di aver preso seriamente in considerazione l'abbandono, ma non l'abbandono tradizionale, ma l'abbandono "accidentale" da qualche parte, in modo da non averlo più sotto mano...
2 - Dove il ragazzo cerca la ragazza (pag.247):
Naturalmente tutto è contro Nick, il marito è sempre il primo sospettato, soprattutto se cominciano a delinearsi delle prove scottanti a suo carico, ma al tempo stesso si comincia a capire che Amy sta cercando di incastrarlo, vuole fargliela pagare e ha passato anni a inventare una serie di situazioni (probabilmente mai successe o successe solo nella sua testa) e a lasciarne traccia proprio per arrivare a rovinare il marito.
Un po' più movimentato, per un attimo mi sono detta "per fortuna che non l'ho abbandonato e ho continuato, trascinandomi fin qui, che almeno ora va un po' in discesa"...
3 - Dove il ragazzo si riprende la ragazza (o viceversa) (pag.409):
E qui c'è l'epilogo inquietante, perché se nelle pagine precedenti a mano a mano che leggi e scopri che Amy vuole fregare Nick, tu, TU, pensi "ma no, non può essere, cavolo come si fa a fare sta vita di merda per recuperare tutto il necessario per incastrare il marito, si può parlarne civilmente". E invece no perché scopri che veramente qui sono tutti malati di mente, e se prima ti eri consolata che finalmente il libro era decollato, ora alla fine delle pagine lo lasci andare come se scottasse, perché non può essere così inquietante, e loro così malati....
Ora il fatto è questo, io capisco che all'inizio di un rapporto tutto sia meraviglioso e cuoricini e tanto tanto diabete, però quando i giorni passano non è l'amore che svanisce e ci si "abitua" all'altro, è il fatto che prima l'amore di ha reso cieco e non vedevi nulla che non fosse perfezione, dopo un po' invece vengono fuori manie e difetti dell'altro e questo ti piace meno. Così si può accettare che ci sia la lotta per tornare a quell'amore del primo periodo, chiedendo a gran voce che tua moglie o tuo marito tornino com'erano un tempo, ma passare anni a pianificare una vendetta solo perché tuo marito si è adagiato e non ti vede più come 5 anni prima (che poi 5 anni, mica 50) mi sembra troppo. Qui il rapporto tra i due è naturalmente portato all'estremo, se pur inquietante però credo che non sia troppo distante dalla realtà di alcune situazioni di coppia.
Però come tutte le cose troppo estreme, io devo dire che ho trovato momenti di tedio mortale e situazioni esagerate tra queste pagine, e non ho apprezzato questo divario...
E di thriller ne ho letti abbastanza per dire che queste due caratteristiche non danno mai buoni risultati.
A meno che non si stia parlando di ben altri autori.
Per me bocciato, voto due stelline: una sta la tedio e una sta all'esagerazione. E qui mi fermo.

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