Trama 2/5: Un'email all'indirizzo sbagliato e tra due perfetti sconosciuti scatta la scintilla. Come in una favola moderna, dopo aver superato l'impaccio iniziale, tra Emmi Rothner - 34 anni, sposa e madre irreprensibile dei due figli del marito - e Leo Leike - psicolinguista reduce dall'ennesimo fallimento sentimentale - si instaura un'amicizia giocosa, segnata dalla complicità e da stoccate di ironia reciproca, e destinata ben presto a evolvere in un sentimento ben più potente, che rischia di travolgere entrambi. Romanzo d'amore epistolare dell'era Internet, "Le ho mai raccontato del vento del Nord" descrive la nascita di un legame intenso, di una relazione che coppia non è, ma lo diventa virtualmente. Un rapporto di questo tipo potrà mai sopravvivere a un vero incontro?
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A me è capitato in passato quando mi sono avvicinata a Internet e alle chat o anche siti come questo, di "conoscere" delle persone, di chiacchiarare per serate intere e alla fine ci siamo conosciuti.
Molte di quelle persone sono tuttora dei miei cari amici, perché era evidente che le belle chiacchierate non avrebbero portato a nessuna storia ma semplicemente a belle amicizie, condividevamo passioni e idee ma nulla di più. Altre volte è capitato ammetto che per caso siano nati "amori", o meglio c'era l'emozione di condividere quel qualcosa di più. Il fatto è che per me sarebbe stato impossibile vivere questo amore platonico e dopo un anno di conversazione non aver ancora dato un volto alla persona che mi scrive e a cui scrivo ogni giorno, mi avrebbe mandato via di testa. Quindi semplicemente ci siamo incontrati. Con uno è nata una frequentazione che non è andata avanti molto, con gli altri qualche incontro ma quasi sempre le aspettative erano andate oltre la realtà. Questo libro mi ha fatto fare un tuffo nel passato, e non è stato bello, nel senso che io probabilmente non ho scritto frasi così sapienti e il mio interlocutore non era così arguto, però se questo è l'effetto che farebbe rileggere mie vecchie mail allora no, non è stato bello....
Tra l'altro la protagonista Emmi è odiosa, perché una che ogni mail ricorda che ha una vita felice e piena e un matrimonio stupendo (ma intanto sta in chat) fa venire l'orticaria. Lui poi, boh, sembra uno "senza palle". Sta là a fare il poetico e poi scade appena bevucchia un bicchiere di vinello. Almeno alla fine ha avuto un po' di coraggio...
Però ecco, sti due sono patetici, ma voglio vedere che fine fanno...
Molte di quelle persone sono tuttora dei miei cari amici, perché era evidente che le belle chiacchierate non avrebbero portato a nessuna storia ma semplicemente a belle amicizie, condividevamo passioni e idee ma nulla di più. Altre volte è capitato ammetto che per caso siano nati "amori", o meglio c'era l'emozione di condividere quel qualcosa di più. Il fatto è che per me sarebbe stato impossibile vivere questo amore platonico e dopo un anno di conversazione non aver ancora dato un volto alla persona che mi scrive e a cui scrivo ogni giorno, mi avrebbe mandato via di testa. Quindi semplicemente ci siamo incontrati. Con uno è nata una frequentazione che non è andata avanti molto, con gli altri qualche incontro ma quasi sempre le aspettative erano andate oltre la realtà. Questo libro mi ha fatto fare un tuffo nel passato, e non è stato bello, nel senso che io probabilmente non ho scritto frasi così sapienti e il mio interlocutore non era così arguto, però se questo è l'effetto che farebbe rileggere mie vecchie mail allora no, non è stato bello....
Tra l'altro la protagonista Emmi è odiosa, perché una che ogni mail ricorda che ha una vita felice e piena e un matrimonio stupendo (ma intanto sta in chat) fa venire l'orticaria. Lui poi, boh, sembra uno "senza palle". Sta là a fare il poetico e poi scade appena bevucchia un bicchiere di vinello. Almeno alla fine ha avuto un po' di coraggio...
Però ecco, sti due sono patetici, ma voglio vedere che fine fanno...
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PAG.148
I vecchi tempi non tornano più. Lo dice già il nome, sono vecchi. I nuovi tempi non possono mai essere come i vecchi. Quando tentano di farlo, risultano vecchi e logori, come le persone che li desiderano. Mai rimpiangere i vecchi tempi. Chi li rimpiange è vecchi e triste.
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