venerdì 4 agosto 2017

L'UOMO INVISIBILE di H.G. Wells

Trama 5/5: Questo famoso racconto di fantascienza scritto da Herbert George Wells nel 1881 e pubblicato per la prima volta nel 1895, è particolarmente importante dal punto di vista dell'evoluzione artistica dello scrittore inglese, perché ne anticipa la seconda fase, quella dei romanzi realistici.
Wells imposta infatti la narrazione inserendo il tema fantascientifico in un ambito dimesso che viene riprodotto con attenta pittura realistica. Per buona parte l'efficacia del racconto nasce proprio dal contrasto fra la normalità dello sfondo e l'assurdità della vicenda centrale: è un confronto fra i valori caldi e umani del buona senso e del sentimento e quelli gelidi e rigidi della logica e della ragione.
Ne scaturiscono dapprima terrore e poi irata ribellione; l'uomo invisibile viene alla fine braccato e linciato dalla folla infuriata e mentre muore sul selciato, riacquista a poco a poco la sua opacità, rientrando, insomma, nell'ordine umano.

- Griffin, un promettente fisico del XIX secolo ignorato dai suoi conterranei dedica tutto se stesso a realizzare il suo sogno: sviluppare una scoperta che gli consenta di avere fama e ricchezza. Scopre la formula che rende invisibili gli oggetti e la prva su se stesso... -

A differenza di quello che può sembrare ad una prima lettura, questo è un libro di una tristezza infinita.
Mi ha fatto pensare a uno qualsiasi dei nostri progetti, smontati dagli altri o dalla pura realtà...
Eh si perché provate a pensarla così:
Hai un progetto, una cosa che ti apre gli occhi e di fa credere di avere un futuro, un progetto importante che ti può cambiare la vita (o anche ad altri) e tu la esponi a chi ti è più vicino per avere sostegno.
I tuoi amici storgono il naso e ti dicono tutte le cose negative del tuo progetto, e tu ti deprimi.
Allora pensi che forse è meglio non parlarne con nessuno.
Vai avanti per la tua strada e poi è la realtà che ti smonta completamente perchè ti piazza davanti tutte le difficoltà che l'entusiasmo aveva nascosto.
Ecco la chiave di lettura, l'entusiasmo ti fa vedere solo le cose buone, la realtà (mascherata da amici parenti colleghi ecc) ti fa vedere solo le cose cattive.
Questo succede nel libro: un grande progetto un grande entusiasmo, che non fa prendere in considerazione una serie di cose che invece sarebbe stato doveroso pensare, e che alla fine porta alla morte del progetto, se non alla morte di chi l'aveva pensato.
Morale: l'entusiamo è necessario, nella vita, in tutto, ma va placato nel momento del progetto.
Io ho tifato tutto il tempo per l'uomo invisibile, sono un'inguaribile entusiasta!

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