Trama 5/5: Un'autentica girandola di imprese orgiastico-amatorie, in una Parigi cosmopolita e peccaminosa. "Opus pistorum" fu scritto nel 1941 su istigazione dell'amico libraio Milton Luboviski, che voleva una serie di libri in cui si parlasse soltanto di sesso. Ne nacque questa storia senza trama, che ripropose con forza il "caso" Miller. Il titolo stesso del libro è chiaramente allusivo: "pistor" in latino significa "mugnaio" come "miller" in inglese; "opus", opera, di Miller dunque anche di chi pesta come in un mortaio (con l'evidente implicazione sessuale che l'espressione comporta). Il protagonista, Alf, con la collaborazione delle sue amichette (e di qualche amico), si getta a capofitto nel sesso come avventura da vivere senza risparmio di energie. Ne scaturisce il racconto di un mondo di felicità erotica intesa quale unica speranza di salvezza e via d'uscita per i disperati, i falliti e diseredati che lo popolano; un mondo spiato con l'occhio realista tipicamente americano e descritto nel tono aggressivo, e un po' strafottente, del Miller "parigino". Postfazione di Fernanda Pivano.
***
Io mi sono letteralmente divertita un sacco a leggere questo libro, e soprattutto a leggerne le recensioni!
Una cosa che forse sfugge a molti lettori, è che quest'opera è stata scritta su commissione e inizialmente è uscita a "puntate". Quindi leggerlo tutto d'un fiato sarebbe paragonabile ad una maratona di film porno di circa 4-5 ore: poca trama, tanti personaggi, e tappamento di tutti i buchi possibili (e impossibili).
Ovvio che ad un certo punto diventa un po' noiosetto ecco....
La cosa però che mi ha fatto veramente sorridere sono state le recensioni: ho letto "disgustoso" "mediocre stile porno" "io non sono puritana però...." e bla bla bla....
Il fatto cari miei è che per quanto si pensi che ad oggi il sesso sia una cosa normale e senza tabù, lo è ancora e anche parecchio. Voglio dire che in questo libro si fa solo sesso, estremo, sfrenato che in alcune pagine mi sono effettivamente domandata se la donna in questione non fosse morta, o perché non lo era, perché nella realtà probabilmente sarebbe davvero morta per lesioni interne e/o emorragie.
Ma leggere di sesso, un po' come in alcuni casi vedere porno alla tv, è ancora considerato tabù. Ci sono persone che si scandalizzano, ma il sesso è una questione molto intima, e nel momento in cui crea piacere a due adulti (o più) consenzienti, beh i buchi che tappano, o quello che fanno è sostanzialmente affare loro.
Che a noi magari quello che leggiamo o vediamo non piaccia, non lo faremmo mai o altro, beh pensiero nostro ma da lì a definirlo sconcio, porno e disgustoso ce ne passa.
Ora analizzando il contesto, l'epoca bohémien ha segnato molto in tutti i sensi, la prostituzione è il mestiere più antico del mondo, quindi perché scandalizzarsi per Miller, che nel caso specifico ha fatto una lavoro eccelso su richiesta? Era espressamente richiesto perché la gente all'epoca voleva leggere questo, per trasgredire.
Ai puritani di quest'epoca moderna, io mi sento di dire che mi scandalizzo per ben altro... qualche esempio? eccovi accontentati:
- le prostitute sono lungo le strade invece che essere in una struttura che permetta loro di esercitare ma di lavarsi, di essere controllate per rispetto loro e dei loro clienti.
- le ragazzine in età adolescenziale sono vestite peggio delle puttane, e spesso fanno qualche "lavoretto" ai coetanei per una ricarica del cellulare, e questa è la prostituzione più becera.
- parliamo delle mamme di queste ragazzine, che si vestono uguale ma con 30-40 anni di più e solo per farlo venire duro ai papà che vanno ad accompagnare e prendere a scuola i figli.
- vogliamo parlare di quelle mamme che spingono le figlie ai concorsi e/o a farsi scopare da vecchiacci per soldi?
- parliamo ora della pedofilia?
- parliamo dei preti pedofili e malati?
Ecco cari miei le cose che io trovo disgustose, ma se una decide di prenderselo nel didietro e di farsi pisciare dentro, gusti son gusti eh!
E poi mi si parla di disgusto, sesso libero ecc.... mah....
Ad ogni modo, per quanto abbiate trovato disgustoso questo libro, sono fermamente convinta che gli uomini abbiamo avuto più di un'erezione, e le donne si sia trovate bagnate e vogliose...
Che poi l'abbiate fatto in modo tradizionale, poco importa, quanto meno ha risvegliato in voi qualche sensazione...
A tutti gli altri che non hanno sentito nulla, ah non c'è nulla da fare. Amen.
Una cosa che forse sfugge a molti lettori, è che quest'opera è stata scritta su commissione e inizialmente è uscita a "puntate". Quindi leggerlo tutto d'un fiato sarebbe paragonabile ad una maratona di film porno di circa 4-5 ore: poca trama, tanti personaggi, e tappamento di tutti i buchi possibili (e impossibili).
Ovvio che ad un certo punto diventa un po' noiosetto ecco....
La cosa però che mi ha fatto veramente sorridere sono state le recensioni: ho letto "disgustoso" "mediocre stile porno" "io non sono puritana però...." e bla bla bla....
Il fatto cari miei è che per quanto si pensi che ad oggi il sesso sia una cosa normale e senza tabù, lo è ancora e anche parecchio. Voglio dire che in questo libro si fa solo sesso, estremo, sfrenato che in alcune pagine mi sono effettivamente domandata se la donna in questione non fosse morta, o perché non lo era, perché nella realtà probabilmente sarebbe davvero morta per lesioni interne e/o emorragie.
Ma leggere di sesso, un po' come in alcuni casi vedere porno alla tv, è ancora considerato tabù. Ci sono persone che si scandalizzano, ma il sesso è una questione molto intima, e nel momento in cui crea piacere a due adulti (o più) consenzienti, beh i buchi che tappano, o quello che fanno è sostanzialmente affare loro.
Che a noi magari quello che leggiamo o vediamo non piaccia, non lo faremmo mai o altro, beh pensiero nostro ma da lì a definirlo sconcio, porno e disgustoso ce ne passa.
Ora analizzando il contesto, l'epoca bohémien ha segnato molto in tutti i sensi, la prostituzione è il mestiere più antico del mondo, quindi perché scandalizzarsi per Miller, che nel caso specifico ha fatto una lavoro eccelso su richiesta? Era espressamente richiesto perché la gente all'epoca voleva leggere questo, per trasgredire.
Ai puritani di quest'epoca moderna, io mi sento di dire che mi scandalizzo per ben altro... qualche esempio? eccovi accontentati:
- le prostitute sono lungo le strade invece che essere in una struttura che permetta loro di esercitare ma di lavarsi, di essere controllate per rispetto loro e dei loro clienti.
- le ragazzine in età adolescenziale sono vestite peggio delle puttane, e spesso fanno qualche "lavoretto" ai coetanei per una ricarica del cellulare, e questa è la prostituzione più becera.
- parliamo delle mamme di queste ragazzine, che si vestono uguale ma con 30-40 anni di più e solo per farlo venire duro ai papà che vanno ad accompagnare e prendere a scuola i figli.
- vogliamo parlare di quelle mamme che spingono le figlie ai concorsi e/o a farsi scopare da vecchiacci per soldi?
- parliamo ora della pedofilia?
- parliamo dei preti pedofili e malati?
Ecco cari miei le cose che io trovo disgustose, ma se una decide di prenderselo nel didietro e di farsi pisciare dentro, gusti son gusti eh!
E poi mi si parla di disgusto, sesso libero ecc.... mah....
Ad ogni modo, per quanto abbiate trovato disgustoso questo libro, sono fermamente convinta che gli uomini abbiamo avuto più di un'erezione, e le donne si sia trovate bagnate e vogliose...
Che poi l'abbiate fatto in modo tradizionale, poco importa, quanto meno ha risvegliato in voi qualche sensazione...
A tutti gli altri che non hanno sentito nulla, ah non c'è nulla da fare. Amen.
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